sabato 14 gennaio 2012

Direttore spirituale

Una giovane ragazza che segue il blog dall'estero, mi ha chiesto qualche consiglio su come procedere circa la scelta del sacerdote da cui farsi guidare nella direzione spirituale...

Carissima in Cristo,
                              per quanto riguarda il direttore spirituale puoi fare così: quando vai a confessarti, se vedi che il sacerdote è dotto, caritatevole e prudente, allora, dopo aver detto i peccati, puoi cominciare a parlargli (sempre rimanendo nel confessionale) dei temi spirituali che ti stanno a cuore, e confidargli ciò che ritieni opportuno. Se dopo esserti confidata con lui varie volte, vedi che quel sacerdote ha risolto i tuoi problemi spirituali e ti ha dato buoni consigli che ti hanno fatto fare progressi nella vita spirituale, allora puoi dirgli che vuoi sceglierlo come tuo direttore spirituale. Se invece noti che la direzione spirituale di un sacerdote è inutile o dannosa, allora puoi tranquillamente sostituirlo con un nuovo direttore. Secondo me è più facile trovare un buon direttore tra i sacerdoti religiosi, anziché tra i preti diocesani.

Circa l'elezione del direttore spirituale posso dirti che è di fondamentale importanza che sia una persona che ispiri fiducia, altrimenti la direzione diventa inutile. Non bisogna proporre subito al sacerdote scelto, che sia lui ad essere il proprio direttore. Conviene prima provarlo per un certo periodo di tempo per vedere se ascoltando i suoi consigli si fanno progressi nella vita spirituale.

Bisogna cambiare padre spirituale se ci si accorge che la direzione è inutile o dannosa. È inutile quando non si sente fiducia nei suoi confronti, oppure se lui non corregge i nostri difetti, non ci stimola sulla strada della perfezione cristiana, non ci aiuta a risolvere i nostri problemi, non dimostra di essere molto interessato alla nostra santificazione, ecc.

La direzione spirituale diventa addirittura dannosa se ci rendiamo conto che il direttore non è sufficientemente istruito, prudente e caritatevole; se tollera le nostre mancanze, o se vede le cose da un punto di vista troppo naturale e umano; se durante la direzione perde tempo parlando di cose frivole e totalmente estranee alla vita spirituale; se cerca di imporre pesi troppo pesanti; se i suoi consigli ci fanno regredire, anziché avanzare sulla strada della perfezione cristiana.

È molto importante vedere se ti tratta in modo caritatevole e paterno. Senza carità è difficile avere la fiducia necessaria per aprirgli il cuore e parlargli con franchezza.

Ti saluto cordialmente in Gesù e Maria

Cordialiter

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