La "piccola regina": l'infanzia di Teresa ad Alençon
Un Nido d'Amore e Fede
Nata il 2 gennaio 1873, Teresa trovò la sua culla in un ambiente straordinariamente sereno e pio. I suoi genitori, Louis e Zélie Martin, erano persone di fede incrollabile e di amore sconfinato, tanto da essere stati canonizzati anch'essi dalla Chiesa. La casa Martin non era solo un luogo di affetti, ma una vera e propria "chiesa domestica", dove la preghiera e la carità erano il pane quotidiano.
In questo contesto, Teresa era la beniamina, la "piccola regina". I suoi genitori e le sue sorelle la ricoprivano di attenzioni e affetto, tanto da renderla, per sua stessa ammissione, viziata e cocciuta. Era la gioia di casa, un piccolo tornado di vita e sensibilità, la cui felicità era la priorità di tutti. Questo amore totalizzante e incondizionato che ricevette in famiglia fu la sua prima e più potente lezione di fede: attraverso l'amore dei suoi cari, imparò a riconoscere e a fidarsi dell'amore di Dio.
La Personalità della Bambina
Da bambina, Teresa era un concentrato di sentimenti. I suoi scatti di collera, le sue lacrime e le sue forti emozioni la rendevano un animo sensibile e a volte difficile, ma anche capace di una profondità straordinaria. Questo lato del suo carattere, che più tardi avrebbe saputo dominare, non era un difetto, ma la materia prima della sua forte volontà, che avrebbe poi impiegato per compiere eroici atti di virtù.
Nei suoi scritti, Teresa ricorda con tenerezza e umiltà questo suo lato focoso. L'episodio del piccolo vaso di inchiostro, che ruppe per rabbia e che il padre perdonò con un sorriso, è un simbolo della misericordia che ricevette e che imparò a sua volta ad offrire. Era una bambina che viveva tutto intensamente, nel bene e nel male.
L'Ombra della Sofferenza
Il felice mondo di Alençon, tuttavia, fu improvvisamente scosso. Il 28 agosto 1877, Zélie Martin morì a causa di un tumore. Teresa aveva solo quattro anni e mezzo. Questo evento tragico segnò la fine della sua infanzia spensierata. Divenne una bambina introversa, timida e ipersensibile. Fu un periodo di grande sofferenza interiore che la portò a vivere con una tristezza costante.
Fu per questo motivo che la famiglia si trasferì a Lisieux, nella casa chiamata Les Buissonnets, dove le sorelle maggiori avrebbero potuto prendersi cura di lei. L'infanzia di Teresa ad Alençon fu breve ma intensa: un periodo di gioia pura che le insegnò il valore dell'amore e della fiducia, seguito da un dolore lacerante che la preparò a comprendere la sofferenza e ad abbracciare la Croce.
La "piccola regina" di Alençon non rimase una bambina viziata, ma divenne un modello di umiltà e di forza, dimostrando che anche le esperienze più dolorose possono essere la via per arrivare al cuore di Dio.